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Immagine del redattoreValeria / ITALY

Il pomodoro di Pachino IGP

Aggiornamento: 23 set

Tra i prodotti tipici della Sicilia, oggi vi voglio parlare di un pomodoro molto particolare, che cresce in una zona della Sicilia in cui non manca quasi mai il sole, la città si chiama Pachino e si trova in provincia di Siracusa, nella zona più a sud d’Italia.

Il pomodoro di Pachino ha ottenuto l’IGP (identificazione geografica protetta) ed è prodotto tra Pachino, appunto, Portopalo di Capo Passero, parte dei territori di Noto ed Ispica, quest’ultimo in provincia di Ragusa. Si trova in diverse tipologie: tondo, liscio, costoluto, cherry (o ciliegino) e datterino. Sapete che Pachino è il Comune più soleggiato d’Italia? Inoltre, a pochissimi Km, si trovano un bellissimo mare e spiagge incantevoli. Viene coltivato all’interno di serre non riscaldate, che non hanno sistemi di climatizzazione e coperti con film di plastica; le acque con le quali il pomodoro di Pachino viene irrigato sono salmastre. Tutte queste condizioni climatiche e di coltivazione, rendono il pomodoro di Pachino IGP unico al mondo, permettendo lo sviluppo di una quantità maggiore di sostanze utili alla nostra salute.


Quali sono queste sostanze? Beh, innanzitutto il licopene, un antiossidante che ha azione contro l'invecchiamento e la proliferazione cellulare, causa di molteplici malattie cronico-degenerative; previene diverse patologie cardiovascolari, riduce il colesterolo totale e LDL (quello cattivo) e il livello dei trigliceridi, ha azione su diversi tumori come il tumore alla prostata, quello polmonare, dell’esofago, dello stomaco, della mucosa gastrica, del pancreas, della cervice, della mammella e il tumore orale. Ha effetti di prevenzione su vari disturbi dermatologici, sull’infiammazione e sull’ingrossamento della prostata e previene, anche, malattie come l'Alzheimer e il morbo di Parkinson.


Una curiosità per i maschietti, consumate il pomodoro da due a quattro volte a settimana, sotto forma di salsa di pomodoro, questo avrebbe una riduzione del 35% del rischio di ammalarvi di tumore alla prostata Perché questo? La cottura del pomodoro aumenta la sua capacità di essere assorbito a livello intestinale, inoltre i pomodori dovrebbero essere consumati con olio EVO (extravergine di oliva), che ha la funzione di aumentare l’assorbimento del licopene, perché è una sostanza lipofila (che si scioglie nei grassi).

Alcuni studi, pubblicati in letteratura scientifica, hanno dimostrato che la concentrazione delle sostanze importanti per la nostra salute e presenti nel pomodoro di Pachino IGP, era maggiore rispetto ad altri pomodori non Pachino e, in particolare, a quelli provenienti da Pechino (Cina).


Altre sostanze che sono presenti nei pomodori in generale e, in particolare, in maggiori concentrazioni, nel pomodoro di Pachino IGP, sono i sali minerali, il potassio, il fosforo, il magnesio, il calcio, il sodio, il selenio, il ferro, lo zinco e poi ancora fibre, vitamine, tra le quali la vitamina A, la vitamina C, vitamine del gruppo B e la vitamina E.


Non posso lasciarvi senza suggerirvi una deliziosa ricetta tutta siciliana, semplice semplice, a base di pomodori di Pachino IGP, per mantenervi in salute e, perché no, anche in forma.


RICETTA


Busiate trapanesi con capperi di Pantelleria, pomodoro di Pachino IGP, pesce spada,

aglio di Nubia, mandorle di Avola tritate.









INGREDIENTI


Busiate trapanesi

Aglio di Nubia

Pomodorini di Pachino IGP

Capperi di Pantelleria

Olio extra vergine di oliva Valle del Belice

Prezzemolo

Basilico

Vino bianco

Sale e Pepe o peperoncino


PROCEDIMENTO


Tritate l'aglio di Nubia e il prezzemolo. Lavate i pomodorini di Pachino IGP e tagliateli a metà. Tagliate a dadini il pesce spada. In un tegame fate rosolare, per pochissimi minuti e a fuoco lento, l'olio e l'aglio di Nubia, subito dopo aggiungete i capperi di Pantelleria, i pomodorini di Pachino IGP e fateli rosolare per pochi minuti. Dopo aggiungete il pesce spada e sfumate con vino bianco, a fuoco alto. Aggiungete un po' di prezzemolo e un po’ poco sale e pepe.


Lessare le busiate in abbondante acqua salata e scolatele al dente, mettendo da parte poca acqua di cottura. Mantecate la pasta con il sugo di pesce spada, aggiungendo, se necessario, un pò dell’acqua di cottura. Alla fine, condite con un po' di basilico siciliano e una spolverata di mandorle di Avola tritate e servite immediatamente.


Vi parlerò in un altro blog dei capperi di Pantelleria, dell’aglio di Nubia, delle mandorle di Avola e delle busiate trapanesi.

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